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Le vie dei Tesori

Dal 2006 l’Università di Palermo promuove nel mese di ottobre una manifestazione, intitolata Le vie dei tesori, che coinvolge decine di migliaia di visitatori e interessa la stampa nazionale e internazionale. La manifestazione – ideata inizialmente per celebrare il bicentenario dell’Ateneo – è un Festival dei luoghi dell’Università di interesse storico, artistico e scientifico, che sono stati aperti contestualmente e gratuitamente e sono stati “riempiti” di eventi legati alla loro identità.
Quest’anno (2013) Le Vie dei tesori giunge alla settima edizione e diventa un Festival della città di Palermo proponendo un circuito inedito di 30 luoghi e oltre 100 eventi.
La manifestazione si svolgerà in tre fine settimana di ottobre: venerdì, sabato e domenica (11-12-13, 18-19-20, 25-26-27 ottobre) e nel primo di novembre (1-2-3 novembre). I luoghi saranno aperti dalle 10 alle 18, con orario continuato, e saranno illustrati al pubblico attraverso le guide qualificate.
La Cooperativa Solidarietà ha collaborato alla manifestazione garantendo l’apertura e la fruizione dell’area della Vignicella con il Museo della memoria dell’ex Ospedale Psichiatricio, la Chiesetta della Madonna dell’Uscibene e organizzando laboratori per bambini all’Econido

I CINQUE TEMI
La manifestazione si declina in cinque macro-temi ispirati ad alcuni degli spazi aperti per la manifestazione, in un percorso di rimandi, di legami innovativi tra i luoghi, di riferimenti costanti alla storia, alla letteratura, ai vissuti. I temi sono l’eresia intesa in senso largo come “viaggio in direzione ostinata e contraria”, attualizzata al presente e declinata in ogni sfaccettatura, dalla religione all’economia, dal sesso all’impegno sociale. Un filo rosso che percorre alcuni luoghi, primo tra tutti le Carceri dell’Inquisizione spagnola allo Steri, uniche al mondo, con i muri interamente ricoperti dalle scritte dei prigionieri vittime dell’oppressione religiosa e politica.
Il secondo tema è la Città sotterranea, dei fiumi e delle acque, sollecitato da altri luoghi, dalla cripta delle Repentite alle catacombe dei Cappuccini, dai Qanat alle grotte, un itinerario di straordinaria suggestione che racconta millenni di storia. E ancora l’Interculturalità, radicata in luoghi come il centro Santa Chiara con la vicina piazza Bologni e il convento universitario di Sant’Antonino alla stazione centrale, nel cuore di un quartiere dove sono presenti numerose comunità di immigrati, un mondo che racconta il futuro di Palermo. Quarto tema le donne tra opportunità e violenza, tema che attraversa altri luoghi come le Carceri dell’Inquisizione, la Cripta delle Repentite, l’Archivio storico comunale che realizzerà una mostra con documenti inediti sul costume femminile. E infine il Gattopardo a 50 anni dalla proiezione del film di Visconti: un omaggio non soltanto a un capolavoro dei cinema ma uno strumento di riflessione sui grandi temi sollecitati dal romanzo cui è ispirato: in Sicilia tutto cambia per non cambiare mai?
I cinque temi si intrecciano nei luoghi attraverso visite guidate, incontri con personalità della letteratura e dell’impegno civile, performance, dialoghi.

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